F1: VINCE HAMILTON, MA LA FERRARI (VETTEL SECONDO) C'E' !
Una conferma per molte delle componenti che si preannunciano, speriamo, fisse per tutto lo svolgimento del massimo campionato di automobilismo.
Il duello per il titolo riparte alla pari in vista del prossimo Gp, in Bahrain il prossimo 16 di aprile.
Per tutti i sostenitori del cavallino rampante è già bello sentirselo dire dopo qualche stagione avara di soddisfazioni; ovviamente l'aspirazione è la massima, ma se ce la combattiamo fine alla fine saremo comunque sicuri di essere testimoni di una competizione che entusiasmerà tutti gli appassionati.
La Ferrari ha confermato le ottime impressioni che si erano avute in Australia: è veloce almeno quanto la Mercedes ed è affidabile.
Probabilmente il pilota del giorno è Max Verstappen della Red Bull, arrivato terzo e partito dalla sedicesima posizione.
Quarto è arrivato il suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, mentre si è dovuto accontentare della quinta posizione l'altro pilota della rossa, Kimi Raikkonen.
Il sesto posto è di Valtteri Bottas, anche dopo un assurdo testacoda mentre cerca di scaldare le gomme e in molti cominciano a mormorare che non sia un pilota da Mercedes...
Settimo Carlos Sainz su Toro Rosso, ottavo Kevin Magnussen del Team Haas; vanno a punti anche le due Force India, con Perez nono e Ocon decimo.
E' stata una gara particolare condizionata dal maltempo che c'era stato in precedenza, infatti è stato difficile scegliere le gomme, visto che alla partenza la pista era bagnata.
Sia Hamilton che Vettel, partono con le intermedie, una scelta arrivata dopo tantissimo tempo che ci sono stati a pensare.
Il britannico della Mercedes scatta subito in testa, Vettel resiste all'attacco di Bottas e si lancia all'inseguimento di colui che partiva in pole position, mentre Kimi Raikkonen deve subire il sorpasso di Daniel Ricciardo.
Verstappen da sedicesimo si ritrova settimo e comincia la sua giornata spettacolare.
Lance Stroll finisce subito fuori e ci si ritrova subito in regime di safety car; in Ferrari le preoccupazioni sono altre in quanto si è avvisati che Vettel è finito sotto investigazione per essersi posizionato troppo all’interno sulla griglia di partenza.
Allarme rientrato, tanto che si comincia a fare sul serio cercando di impostare una tattica che spiazzi gli avversari.
Al terzo giro, infatti, il tedesco entra ai box per montare le slick, con mescola soft, e rientra in sesta posizione.Un rientro anticipato che però non sortisce gli effetti sperati.
Antonio Giovinazzi si schianta nello stesso punto dove ieri era uscito in qualifica e fa entrare in pista la Safety Car.
A quel punto tutte le vetture sono costrette a ripassare in pit lane, compromettendo la strategia di Vettel che aveva cercato con quella mossa di recuperare lo svantaggio su Hamilton.
La corsa ritorna normale al settimo giro, dopo una battaglia tra le due Ferrari, si comincia quella rincorsa che non si realizzerà fino in fondo, ma che ha visto i due leaders del mondiale girare con tempi identici.
Sebastian Vettel , al 22esimo giro da vita con Dani ad un bel duello ruota a ruota nel quale ha la meglio.
Al 28° giro arriva il sorpasso a Verstappen che va lungo in staccata, permettendo al tedesco di prendere la seconda posizione.
Fondamentalmente la gara finisce qui, c'è ancora un pit stop che non cambia di molto l'inerzia della gara, tranne per il fatto che Kimi Raikkonen riesce a stabilirsi in quinta posizione ed a portare punti alla scuderia, visto che non è riuscito a fare la gara che desiderava.
Al momento, comunque va bene così.
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