CAUSA SUOLO EX CINEMA CASTELLO; SI POTRA' DIMOSTRARE ATTRAVERSO IL CTU CHE E' TERRITORIO DEMANIALE? PROBABILMENTE SI, GRAZIE ALLA TENACIA DI ENZO LINSALATA
La notizia è di qualche giorno fa, ma ha fatto in modo che scaturisse una riflessione sulla vicenda ed i suoi protagonisti.
Il Tribunale di Bari ha finalmente ammesso la Consulenza Tecnica d’Ufficio per quanto riguarda la causa che va avanti ormai da un bel po' di anni circa la proprietà del suolo su cui sorgeva il Cinema Castello.
Roberto Patano , ex proprietario del Cinema, vorrebbe far valere le proprie ragioni ed ha chiesto da svariati anni, la restituzione di un suolo che rivendica come di sua proprietà, con una bella aggiunta di risarcimento danni che andrebbe a colpire l'intera comunità.
Ora, la mia logica personale suggerirebbe di chiedere danni a questo signore ed agli amministratori che permisero quello scempio, ma spesso le leggi e le fesserie politiche non vanno di pari passi ad una logica che per quanto possa essere semplicistica, mi sembra sacrosanta.
Comunque le cose non vanno in questa maniera e quindi bisogna lottare.
Spesso si usa dire: "La speranza è l'ultima a morire", ma credo non sia il massimo a cui potersi appellare, specialmente in una realtà come quella di Mola di Bari, luogo in cui ci siamo abituati ad aspettarci la manna dal cielo senza fare niente, se non continuare ad aspettarla.
In questa bella cittadina, non sfruttata a dovere per quanto riguarda le potenzialità che io continuo a considerare notevoli, si ha l'abitudine di affidarsi a questo o a quell'amministratore, a quel o quell'altro finanziamento, come accadeva ed accade ancora oggi, con le rimesse di coloro che emigravano in America.
Per fortuna un po' di gente che ha voglia di fare qualcosa per sovvertire tutto ciò ce l'abbiamo, anche se spesso combatte contro i mulini a vento e talvolta non viene neanche presa troppo in considerazione.
E' un paese di artisti, il mio, ma neanche, fatte alcune eccezioni, nel vero senso della parola.
Voglio dire che "Aspettando Godot" e sperando nei vari "Don Chisciotte" spesso qualcosa si risolve, ma senza cambiare il vero tarlo della molesità che non è tanto quello di essere "Capatosta" quanto il fatto di essere apatici e criticoni.
Certo, lo sport di salire sul carro dei vincitori, è al primo posto, tra quelli praticati, al secondo il calcio, ma non quello che si da al pallone, ma nel culo di chi si è anche sostenuto, ma che si scarica alla prima occasione.... se non ci conviene più stare da quella parte.
Insomma una rappresentazione teatrale più che una città....
Bando alle ciance,
ricapitoliamo il tutto, ponendo l'accento su un nostro concittadino su tutti.
Il protagonista di una storia bellissima per il paese in cui risiedo e di cui voglio parlare è Enzo Linsalata, alla luce di una sua splendida vittoria (spero non solo momentanea) che inevitabilmente si trasformerà in qualcosa di molto positivo per tutta la cittadinanza.
Tralasciando i suoi trascorsi in varie amministrazioni locali in passato, a tutti è nota la sua tenacia per la questione che riguarda il Cinema Castello, un ecomostro che fu in maniera sciagurata, fatto costruire attaccato al Castello Angioino (i bagni del cinema erano addirittura nei locali del castello).
Fu per merito suo se dopo tanti anni fu abbattuto, ma ben presto la gioia si trasformò in angoscia, visto che i proprietari della struttura chiesero al Comune di Mola di Bari un maxirisarcimento.
La questione va avanti da tanto tempo, durante il quale vari amministratori, politici e politicanti del luogo si sono persi più nel rinfacciarsi le presunte responsabilità che nel trovare una soluzione.
Lo stesso Linsalata ha spesso cercato di suggerire le strade che riteneva più idonee ad una soluzione, ma non è stato preso spesso nella considerazione dovuta.
Non si è perso d'animo,
certo, il molese tipico (ahimè) avrebbe detto: "Ah si? ma vuoi sentire? Ma che cazzo me ne frega a me...." (con tanto di "a me" rafforzativo)
ma se c'è qualcosa che permette alla gente di raggiungere risultati è la tenacia.
e nel caso del nostro illustre concittadino questa è riconosciuta da svariati decenni.
Giorni fa anche il Sindaco Giangrazio Dirutigliano ha voluto sottolineare l'impegno di chi negli anni ha sempre cercato di lottare per arrivare alla soluzione più giusta, attraverso questo ...
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Il prossimo 15 Maggio, l'incarico verrà conferito all’ingegnere Matteo Quagliariello, nominato dal Giudice Achille Bianchi, in questa maniera potrà compiersi il CTU come richiesto dal Comune di Mola di Bari, attraverso il proprio legale, l'avvocato Luigi Paccione.
Lo scopo è quello di dimostrare che tutto il suolo che circonda il Castello Angioino è sempre stato demaniale.
Tutti i processi che fino ad ora non ci avevano dato ragione, con questo nuovo corso, potranno essere ribaltati; si tratta di una notizia meravigliosa che fa ben sperare nella vittoria finale e definitiva.
Una precisazione però è d'obbligo e la dobbiamo a chi è stato in prima linea in tutti questi anni.
Anzi, userò proprio le parole di Enzo Linsalata per spiegare il concetto fondamentale in tutta la vicenda:
"Se oggi il comune ha delle possibilità di non pagare il presunto danno a Patano, questo lo si deve al mio interesse alla questione ed all'intuizione nell'individuare una strada processuale che nessuno aveva nemmeno ipotizzato.
Ho suggerito questa soluzione alla precedente amministrazione dopo aver reperito i documenti dagli archivi di Venezia, Napoli e Trani e solo per questo mio intervento, ad oggi, possiamo ben sperare nell'esito favorevole del processo.
Ringrazio il Sindaco e Filippo Lorusso per avermi dato la disponibilità e la collaborazione, ringrazio anche il dott. trizio e l'avv. Paccione per il loro attento esame della questione".
Che altro aggiungere....
Speriamo che tutto vada come deve andare.
COMUNICATO STAMPA
Con riferimento alla causa civile che vede contrapposti il Comune di Mola e il Sig. Patano in merito alla titolarità della proprietà del suolo dove sorgeva il cinema Castello, sono lieto di comunicare che il Tribunale di Bari, con Ordinanza del 3 marzo 2017, ha ammesso la Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) richiesta dall’avv. Luigi Paccione per conto del nostro Comune, finalizzata ad accertare “la natura demaniale del bene oggetto della controversia”, indicando, altresì, i quesiti da porre al CTU:
- accertamento dell’esatta delimitazione delle aree sottratte al mare in
prossimità del Castello Angioino, lato nord-ovest, a seguito della
colmata dello specchio d’acqua sottostante il Castello.
Nella convinzione che questo risultato costituisca un buon viatico per la felice conclusione del contenzioso, desidero vivamente ringraziare tutti coloro i quali, cittadini (tra tutti Enzo Linsalata, da sempre impegnato affinché il Castello fosse pienamente fruibile per la cittadinanza), organi di stampa locali, funzionari comunali, in questi anni hanno profuso lavoro e impegno nella vicenda.Il Sindaco
GIANGRAZIO DI RUTIGLIANO