"A SCATOLA CHIUSA" COMMEDIA DI GEORGES FEYDEAU - XVII STAGIONE DI PROSA AL TEATRO ANGIOINO IN MOLA
Di Jeorges Feydeau, ne scriveremo ancora perché un'altra sua opera sarà in scena al Teatro Angioino in Mola di Bari,
il prossimo mese, grazie ad un'altra compagnia, ma al momento potremo goderci una piece teatrale che divertirà e non solo, il pubblico che vorrà accorrere.
Il perché lo incontriamo due volte?
Sicuramente casualità nella scelta di diverse compagnie e poi perché parliamo di uno dei più grandi autori della commedia francese.
Molte sue opere che sono chiamate "vaudeville" tornano ogni anno nei cartelloni italiani ad opera di compagnie diverse.
Quindi non vi recherete a teatro a .... scatola chiusa...
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Il
Teatro Angioino di MOLA DI BARI (Ba), con la direzione artistica di
Francesco Capotorto, presenta, nell’ambito della XVII Stagione di Prosa
SABATO 25 Marzo 2017 la Compagnia Peppino Mancini in “ A Scatola
Chiusa” di Jeorges Feydeau, con Rossella De Mola, Zoe Carolillo, Iole
Zaccaria, Pietro Di Nanna, Tonia Argento, Daniela Iacchetti Amati,
Domenico Gazzo, Monica De Giuseppe, Gerry Moio, Guido Velletri, Pasquina
Cuzzupè. Regia Fabiano Marti.
Sipario h.21,00.
Spettacolo vincitore del Premio del gradimento del Pubblico alla VI edizione del Concorso “ ATTIMI di Teatro all’Angioino 2016” con la seguente motivazione “Puntuale e fresca rilettura di un classico della comicità farsesca. Il testo di Feydeau è proposto con leggerezza e ritmo di rimarchevole qualità scenica. Più che felice la caratterizzazione dei personaggi.”
Nella loro casa di campagna, monsieur Pacarel e la moglie Marta ospitano due amici di famiglia: il dottor Landrù e la consorte Amandine. Monsieur Pacarel, incolto quanto simpatico padrone di casa, arricchitosi con la fabbricazione di zucchero per diabetici, si mette in testa di dare lustro alla famiglia facendo rappresentare al famoso Teatro dell’Opéra di Parigi un “Don Giovanni” che la figlia Giulia, sedicente compositrice, ha composto da poco. Per fare ciò, Pacarel pensa a un fantasioso ricatto: poiché il Teatro dell’Opéra sta cercando di scritturare il tenore più famoso del momento, egli intende anticipare questa mossa, ingaggiando personalmente l’artista. Sarà in cambio di quest’ultimo che chiederà all’Opéra di rappresentare l’opera della figlia.
Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarel, infatti, per una serie di incredibili equivoci, non arriva un tenore, bensì un giovanotto che, scambiato per l'artista, porterà grande scompiglio, anche sentimentale, sia nella famiglia Pacarel che in quella di Landrù.
Nel susseguirsi di dialoghi serrati, di esilaranti malintesi, di vertiginosi colpi di scena e di deliziose situazioni comiche, costruite con la consueta precisione del matematico, si rivela tutto il genio di Feydeau. “Chat en poche”, titolo originale dell’opera (letteralmente “il gatto in tasca”, espressione francese che significa “a scatola chiusa”), è la seconda commedia di Feydeau, scritta a soli ventisei anni e rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1888. Feydeau scrisse: “Se vuoi far ridere, prendi dei personaggi qualunque, mettili in una situazione drammatica e procura di osservarli da un'angolazione comica”. “Il gatto in tasca” è la perfetta realizzazione di questa sua massima.
Informazioni e prenotazioni ogni venerdi, sabato e domenica presso il Botteghino del Teatro Angioino, in via S. Pellico n.7 in Mola di Bari dalle 18,30 alle 20.30, nei giorni di spettacolo dalle 17,00 alle 21,00. tel. 080.4713061
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