MOLA: NO ALL'AZZERAMENTO DELLA GIUNTA!
Giangrazio Dirutigliano - Sindaco di Mola di Bari |
ma è inutile dire che nello stesso tempo, coloro che si auspicavano ciò o erano molto ingenui o lo speravano per eventuali tornaconti personali.
Che poi vicende come queste riguardano ogni cittadino, questo è un altro paio di maniche, ma spesso la politica viene seguita da tifo quasi calcistico e della peggiore specie, senza fermarsi a riflettere sulle dinamiche e sulle conseguenze di gesti e decisioni.
Ad ogni modo la Riunione di Maggioranza che si è tenuta la sera di Martedì 4 Ottobre in Municipio ha ricalcato la falsa riga di ciò che in un certo qual modo già sapevo e che si poteva immaginare.
Presenti, oltre al Sindaco Giangrazio Dirutigliano, gli esponenti dei partiti della coalizione, oltre ad Assessori e Consiglieri.
Il Primo cittadino ha espresso, come aveva già annunciato agli Assessori in precedenza, , la possibilità di prendere sul serio la "proposta" del Consigliere Mario Lepore, durante lo scorso Consiglio Comunale.
Visto che alle dimissioni non ci pensa e non ci ha mai pensato nella maniera più assoluta, ha cercato di fare il punto della situazione che necessita di una sferzata importante con il fine di far partire in pompa magna gli obiettivi dell'Amministrazione.
Se, come si paventa di solito dai banchi dell'opposizione, non funziona niente, allora si riparta pure da zero, visto che, a sentire gli scontenti, oggi si è ancora al palo.
Se la colpa è degli amministratori a capo dei loro assessorati, è giusto allora che ci si affidi a tecnici competenti nei vari settori, con buona pace del discorso politico vero e proprio.
Concetti che non hanno spiazzato più di tanto gli intervenuti, visto che il pensiero era già noto.
Ora, fino a che punto questa fosse la vera volontà del Capo della Giunta, o solo una grossa provocazione, non ci è dato saperlo, ma sta di fatto che (quasi) tutti i presenti si sono dichiarati contrari alla scelta.
E' venuta fuori, quindi, la soluzione che prevede il rimpasto dell'attuale Giunta.
Se sia nei nomi o solamente per quanto riguarda le deleghe, potremmo già scoprirlo venerdì prossimo, giorno in cui la Maggioranza si riunirà nuovamente.
Basteranno 10 giorni per risolvere in maniera definitiva tutta la questione?
Spero di si; con tutto quello che c'è da fare, questi giorni di pausa amministrativa, proprio non ci volevano.
Credo comunque che appianare le divergenze e diventare un corpo unico, possa passare anche da queste vicende se si fa tesoro delle difficoltà incontrate.
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