EURO 2016: ITALIA, CHE PECCATO! FUORI AI RIGORI CON I CAMPIONI DEL MONDO DI GERMANIA (LE MANCIOPAGELLE). LA FRANCIA PASSA CON L'ISLANDA
E' difficile descrivere il dopo partita,
bisognerebbe farlo a mente fredda e non ancora emotivamente coinvolti dalla storia di questa nazionale, partita tra lo scetticismo generale ed in grado di tenere testa e di meritare addirittura la qualificazione al turno successivo, senza però riuscirci.
Adesso si dirà tutto ed il contrario di tutto, ma sta di fatto che nelle strade si cominciavano a vedere i caroselli e c'era la convinzione di poter puntare all'impresa.
E' la storia del terzo quarto di finale in programma ad Euro 2016
02/07/16, Bordeaux stadio "Matmut-Atlantique"
Germania vs Italia 7-6, i tedeschi passano dopo 9 rigori
Insigne GOL
Kroos GOL
Zaza FUORI
Muller PARATO
Barzagli GOL
Ozil PALO
Pellè FUORI
Draxler GOL
Bonucci PARATO
Schweinsteiger FUORI
Giaccherini GOL
Hummels GOL
Parolo GOL
Kimmich GOL
De Sciglio GOL
Boateng GOL
Darmian PARATO
Hector GOL
E' stato questo l'epilogo di una partita che è vissuta sempre sul filo di lana e che ha visto i calciatori dare tutto ed anche di più per perseguire il passaggio del turno, nonostante un rispettoso controllo tra le due squadre che non ha fatto in modo che l'una o l'altra potesse prendere il sopravvento.
La Germania prova a fare più possesso palla degli azzurri, ma non impensierisce Buffon, se non in una sola occasione nel corso del primo tempo.
E' L'Italia, semmai, che ripropone lo stesso schema della prima marcatura contro il Belgio; lancio di Leo Bonucci e possibilità per "Giaccerinho" che stavolta però non può puntare a rete, quindi, va via sulla sinistra e mette in mezzo per Sturaro che dal limite calcia in porta. Il vantaggio azzurro non arriva per la provvidenziale deviazione di Boateng.
Il secondo tempo sembra simile al primo, fino a quando Mario Gomez in sospetto fuorigioco va sul fondo, evita per pochi centimetri che il pallone esca per poi mettere a centro area, qui un rimpallo favorisce Ozil che trafigge l'incolpevole Buffon.
L'Italia per un pò sbanda, ma non molla e a 12' dal termine grazie a Pellè che conquista caparbiamente un calcio d'angolo, si va al cross in area, sul quale Boateng interviene di mano, mettendo nelle condizioni Leo Bonucci di realizzare il calcio di rigore che ci da il pareggio e l'accesso ai tempi supplementari.
I due tempi di 15 minuti non produrranno grosse occasioni, si va ai calci di rigore e purtroppo passa la Germania dopo una serie infinita di penalty e di errori.
Alla fine ci saranno interviste commoventi e ci sarà anche un campione come Ale Del Piero dagli studi di Sky a trovare le parole giuste per consolare i suoi ex compagni.
Le MANCIOPAGELLE
1 Gigi Buffon: Non può nulla sul gol di Özil, sul tocco o sul tacco ravvicinato di Gomez è semplicemente se stesso, ovvero il migliore. E' un monumento in tutti i sensi, come portiere, come motivatore, come leader e capitano, come tutto quello che è, è stato e continuerà ad essere. Para un rigore alla lotteria dei penalty e per poco non prende pure quello che ci condanna. Il migliore di tutti i tempi e dei tempi che saranno, immenso, incommensurabile, o semplicemente Gigi Buffon.
Anche nel dopo partita quando si commuove parla da deluso e anche da capitano, pronto a ricominciare, anche se sarà difficile da digerire questa sconfitta: "Questa sera è stato scioccante. Pensavamo di aver fatto qualcosa di eccezionale, che andava solo suggellato con l'ultimo passo.
E' stato tracciato un solco importante e bisogna proseguire su questa strada, perché abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare e stava bastando. Abbiamo veramente speso tutte le gocce di sudore per inseguire questo risultato. Per inseguire questo sogno".
E se queste considerazioni provengono da un calciatore e da un uomo che ha una tale esperienza, è campione del mondo ed ha tantissime vittorie nella sua personalissima bacheca, ci possiamo rendere conto di cosa fosse questo gruppo meraviglioso che ci ha entusiasmato tanto.
"Ognuno ha i suoi motivi per piangere - ha continuato il capitano -. A me è dispiaciuto perché meritavamo per il gruppo che siamo, per quanto abbiamo lavorato, per compiere un'impresa unica. Per ciò che abbiamo risvegliato nel cuore e nell’anima della gente, dei tifosi. Per il fatto che 3 rigori su 5 sbagliati dagli altri non sono bastati per vincere. E' una cosa davvero clamorosa, che non si può spiegare. E’ veramente dura, però ne abbiamo passate di peggio no. Siamo stati a un passo dal sogno: eravamo diventati una squadra veramente dura e difficile da battere. E' un gran peccato".
Ciò non toglie che la partita con la Germania ci ha dimostrato ancora una volta di chi stiamo parlando: VOTO 10
15 Andrea Barzagli: Quasi non ti accorgi, guardandolo, che stiamo giocando con avversari di quel calibro.
Mai in affanno, fa tutto con la solita calma.
Va in pressione quando capisce che gli altri sono in difficoltà, usa la spada ed il fioretto, alternandoli con estremo raziocinio; il prototipo del difensore perfetto, come sempre.
quando si presenta ai microfoni non trattiene le lacrime: "E' un'immensa delusione, perché abbiamo veramente dato tutto. Purtroppo rimane la sconfitta ...di tutto quello che di bello abbiamo fatto non rimarrà niente perché ..." Non riesce a continuare, ma io personalmente ricorderò questa squadra tra quelle che ho amato di più. Ho amato quella del 1982 e quella 2006 più di tutte e l'Under 21 di Vicini che ho continuato a preferire in quella versione e non nella sua evoluzione in Italia maggiore (quella di Italia '90, per intenderci) Ho quasi odiato quella del '94 nonostante abbia giocato la finale mondiale. Insomma ho una classifica delle "mie nazionali" e questa avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, probabilmente anche per quello che Barzagli riesce ancora a dire: "C'era veramente voglia di stare insieme e di fare bene".
E si è visto. VOTO 9
19 Leonardo Bonucci: Qualcuno lo definisce la “pietra d’angolo” del nostro muro difensivo.
Di sicuro una pietra preziosa che anche questa volta non si è limitato a risolvere il lavoro difensivo, fatto anche di spazzate senza pensarci su.
Certo, la maggior parte delle volte per lui spazzare l'area è liberare, sotto pressione, con un palleggio, controllo e apertura che solo i grandi possono fare; noi che stiamo a guardare moriamo d'infarto, ma lui è Bonucci; ci sarebbe da stare tranquilli, uno che si prende le responsabilità e che soprattutto ci mette sempre la faccia. Il rigore del pareggio è un capolavoro. (peccato quello nei penalty finali). Guida la squadra come se fosse il regista fino al termine dei supplementari, con classe tenacia e lucidità. VOTO 9,5
3 Giorgio Chiellini: Con le buone o con le cattive lui chiude sempre e sempre nella maniera più lucida possibile. Khedira in avvio, Mario Gomez nella ripresa si schiantano su di lui e ne escono con le ossa rotte, quasi letteralmente parlando. Il peso delle punte tedesche lo costringe a lottare più del solito? No problem! E’ come onnipresente e non si limita a quello dando manforte all’azione d’attacco supportando De Sciglio in fase di riproposizione. VOTO 9,5
8 Alessandro Florenzi: Fa una partita di sofferenza e nello stesso tempo di qualità, salva un gol con un gran colpo di tacco che vale quanto una rete, anche se era stato u suo errore a metterci in quella situazione, non demorde mai. VOTO 7
4 Matteo Darmian: E' uno di quelli che si ambienta all'istante; si vede che conosce alla perfezione i movimenti chiesti da Conte. Entra al 65' e si dimostra pronto sia in fase di copertura che di spinta, tiene la fascia e le sfuriate dei tedeschi. Lotta con gli artigli, sbaglia il rigore decisivo, ma purtroppo, ci sta: VOTO 6,5
14 Stefano Sturaro: Lo spirito è quello giusto, quello che si aspettava il C.T. e quello che ci aspettavamo noi. il tiro più pericoloso di tutto il primo tempo è il suo, ma a volte dovrebbe proporre di più. in compenso non indietreggia mai e da sostanza al centrocampo. VOTO 6,5
18 Marco Parolo: Cambia ruolo, lasciando il suo a Sturaro ed andando a sostituire l'infortunato De Rossi. Non lo fa rimpiangere perchè fa una partita a tratti perfetta. Sporca le giocate avversarie ed imposta come se fosse il giocatore che sostituisce, va anche al tiro. Insomma fa il De Rossi ed il Parolo contemporaneamente nella stessa partita. VOTO 8
23 Emanuele Giaccherini: Per statura e per i nomi che si vede circolare intorno dovrebbe essere una specie di lillipuziano, sbarcato su quel prato verde senza un plausibile motivo; seeee per chi di calcio non ha mai capito nulla! Giaccherinho spaventa la Germania dal primo all'ultimo minuto. Appena c'è uno spazio, si materializza lasciando inibiti i campioni del mondo che cercano di tenerlo a vista e di marcarlo neanche fosse l'incredibile Hulk. Il fatto è che l'azzurro non teme nemmeno il confronto fisico e lo vediamo scontrarsi specialmente con Schweinsteiger; altro che lillipuziano ... lui è il gigante! L'azione più pericolosa del primo tempo è per certi versi la fotocopia del suo gol con il Belgio, Bonucci lancia e lo serve, ma questa volta la rete non si gonfia. VOTO 8
2 Mattia De Sciglio: Puntuale, preciso, propositivo, fondamentale nella partita azzurra.
Deve vedersela con Kimmich, che Löw ha alzato molto, ed il duello è bello ed avvincente.
Quando la squadra deve alzare il baricentro lui è nella parte di campo dove deve innescare i nostri attaccanti.
Dalla sua parte infatti partono quasi tutte le azioni pericolose della nostra nazionale. VOTO 8
17 Martin Eder: Il suo è anche tanto lavoro oscuro, ma credo che tutti abbiano imparato ad apprezzarlo.
Boateng ne è infastidito fino al termine dei supplementari e deve tirare un sospiro di sollievo quando capisce che non se lo dovrà veder più scappare da tutte le parti.
Cerca il dialogo con Pellè e fra i due c'è una buona intesa. una bella azione con un colpo di tacco, numeri ai quali sono sempre sensibile e tanto dinamismo.VOTO 7,5
20 Lorenzo Insigne: Entra dopo 3 minuti del sts e si procura subito un'occasione per poter battere a rete, partecipa a quel che resta della partita guadagnandosi, in poco tempo, la sufficienza. VOTO 6
9 Graziano Pellè: Rovina la sua partita ed il suo europeo con la fesseria prima di calciare fuori uno dei rigori, ma mi sforzerò di non tenerne conto. La sua partita è la solita e la sua funzione fondamentale nel gioco di questa squadra.
l profondità è affidata ad Eder ed allora lui gioca molto corto, di sponda e a far salire la squadra.
Difende una quantità incalcolabile di palloni ed a volta sembra che si porti addosso i tre centrali tedeschi, ma li trascini, puntando la porta. VOTO 7
7 Simone Zaza: l'attaccante, non ha giocato nemmeno un minuto. E' entrato al fischio finale. Ha calciato solamente il rigore, se non lo tengo in considerazione per gli altri, è giusto non farlo neanche per lui . S.V
C.T. Antonio Conte: La nazionale Italiana è stata accolta in maniera così trionfale al suo arrivo in Italia che qualcuno si sarà chiesto: "Ma abbiamo vinto gli europei? Dov'è la Coppa?"
Ovviamente non c'è perchè l'epilogo non è stato felice per noi, però questa squadra era diversa.
Probabilmente il più acclamato è stato proprio l'ex allenatore della Juventus (ma purtroppo potremmo anche già dire l'ex allenatore azzurro). "Grazie, è una gioia indescrivibile che non dimenticherò mai" le sue parole con una voce strana che denota tanta commozione.
Nella conferenza stampa che riporto qui (fonte la stampa) ne ha per tutti:
«Oggi sono molto coinvolto emotivamente, anche più di ieri perché realizzi che è finita. E dispiace tanto per i ragazzi, per me è stato veramente un grande onore allenarli e mi hanno dato tutto quello che avevano». Antonio Conte trattiene a stento l’emozione all’indomani della sconfitta contro la Germania ai rigori nei quarti degli Europei. Il tecnico è stato accolto da un lungo e caloroso applauso nella sala stampa a Montpellier nella sua ultima conferenza da ct dell’Italia. Conte ha ringraziato «lo staff, i cuochi, i magazzinieri e tutti quelli che hanno lavorato con noi» prima di dedicare un «ringraziamento speciale a una persona sempre silenziosa ma preziosa per me come Lele Oriali, che ho avuto il piacere di conoscere in questi due anni. È una persona incredibile». Un ringraziamento è andato anche al «presidente Tavecchio perché mi ha dato l’opportunità di fare questa esperienza straordinaria che rimarrà per sempre nella mia vita». Conte ha poi ribadito che si tratta di «un arrivederci e non di un addio», prima di rivolgersi ai giornalisti. «Abbiamo imparato a conoscerci, so benissimo che non sono una persona semplice nei rapporti, ma imparare a conoscersi è un punto di grande stima reciproca. Non siamo tutti uguali, ma è importante che ci sia rispetto e stima quando si capiscono alcune cose».
E' stata una squadra che ha fatto innamorare l'Italia, una squadra pronta e preparata alla perfezione, con schemi a memoria come fosse una squadra di club, una squadra che ha impressionato ed ha spaventato gli avversari, ma soprattutto un gruppo di ragazzi che ci ha reso orgogliosi di essere italiani.
Il C.t. ... lui è semplicemente Antonio Conte, il migliore di tutti. VOTO 10 E LODE.
Nel frattempo si è giocata anche l'ultimo quarto di finale.
03/07/16, Saint Denis, "Stade de France"
Francia vs Islanda 5-2: transalpini in semifinale con la Germania
Finisce quindi la favola Islandese e sono i transalpini padroni di casa a passare in semifinale.
Non c'è stata partita, anche se l'Islanda è comunque riuscita a segnare due col alla nazionale che vede paul Pogba, sbloccarsi, per quanto riguarda le reti all'europeo.
Questa la successione delle reti: 12' Giroud (F), 19' Pogba (F), 43' Payet F), 45' Griezmann (F), 56' Sighortsson (I), 59' Giroud (F), 83' B.Bjarnason (I)
e queste le semifinali
1: Portogallo - Galles (21.00, 6 luglio, Lione)
2: Germania - Francia (21.00, 7 luglio, Marsiglia)
Alla fine dei quarti, questa è la
Classifica marcatori:
4 gol Griezmann (Francia)
3 gol Bale (Galles), Morata (Spagna), Payet, Giroud (Francia)
2 gol Graziano Pellè (Italia), Lukaku (Belgio), Stancu (Romania, 2 rigori), Perisic (Croazia), Nani, Cristiano Ronaldo (Portogallo), Dszudszák (Ungheria), Blaszczykowski (Polonia), Gomez (Germania), Nainggolan (Belgio), Robson-Kanu (Galles)
1 gol Emanuele Giaccherini, Martin Eder, Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci (Italia),
Sadiku (Albania), Schöpf (Austria), Witsel (Belgio), Modric, Kalinic, Rakitic (Croazia), Schar, Mehmedi, Shaqiri (Svizzera), Ramsey, Taylor, Williams, Vokes (Galles), Duda, Weiss, Hamsik (Slovacchia), Dier, Vardy, Sturridge, Rooney (Inghilterra), Pogba (Francia), Berezutski, Glushakov (Russia), Mustafi, Schweinsteiger, Boateng, Draxler, Ozil (Germania), Milik, Lewandowski (Polonia), Szalai e Stieber (Ungheria), Hoolahan (Irlanda), Pique (Spagna), Bjarnason, Bogvarsson, Sigurdsson, Sigthorsson, Traustason (Islanda), Skoda, Necid (Repubblica Ceca), Nolito (Spagna), Yilmaz, Tufan (Turchia), Brady (Irlanda), Quaresma, Renato Sanches (Portogallo)
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Cronistoria
"un estate ... mondiale"
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