THE RIVER TOUR 2016: BRUCE SPRINGSTEEN LIVE IN ITALY - WAITING FOR THE BOSS (PART I)
Cresce l'attesa, mancano pochi giorni alle date italiane del tour di Bruce Springsteen.
Coloro che possono stringere il biglietto tra le mani non vedono l'ora di assistere a questo appuntamento con la storia.
Storia dal punto di vista musicale, ma storia di ognuno di noi, come sempre accade quando parliamo di un artista che è sulle scene da tantissimi anni, tanto da cucirci addosso quella musica che non può passare inosservata e quei testi che spesso quasi riguardano la nostra vita.
Di esempi ce ne sarebbero innumerevoli.
Chi di noi, non svolge una vita normale, un lavoretto in una fabbrica o uno al centro del paese?
Quanti di noi, appassionati di musica, non abbiamo o abbiamo avuto una band o abbiamo sempre sognato di averla, magari sognando il colpaccio che ci renderà ricchi e famosi?
Certo dobbiamo "accontentarci" di quello che abbiamo e che ci permette di sbarcare il lunario, ma sognare non costa nulla, sono i nostri piccoli, grandi segreti.
Magari allora bisogna non perdere la possibilità di avere come punto di riferimento chi ce l'ha fatta, non senza quello scrupolo di essersi lasciato dietro chi non ha avuto la stessa fortuna, ma anche tenacia e soprattutto grandezza e talento.
Ecco perché è d'obbligo assistere ad un concerto di Bruce Springsteen; uno che magari avrà vissuto con intensità anche le delusioni che un artista del suo calibro e senza compromessi ha dovuto affrontare.
Hanno dato ancora più spessore a chi aveva ed ancora oggi ha qualcosa da dire.
E sono sicuro che lui, la promessa di uno spettacolo grandioso, non la spezzerà mai.
La cosa bella della musica del Boss è che non solo non ha tempo, ma che ci accompagna in un mondo introspettivo che parte spesso dal lato buio di ognuno di noi.
A volte gli esempi però sono crudi e veritieri e denotano storie di riscatto sociale (o almeno tentativi) partendo dal basso
"Bassifondi, devi viverli ogni giorno
lasciate che ci siano i cuori spezzati
come il prezzo che dovete pagare
continueremo a spingere finché ciò sarà capito
e questi bassifondi incominceranno a trattarci meglio"
Il concerto a cui assisterò con l'amico Giuseppe "DeejaySky" Damato seguirà una settimana di lavoro, poi toglieremo quegli "abiti faticosi" e scenderemo in strada, il mio ambiente naturale.
Anche io infatti
"Quando sono fuori in strada,ma non è un fine settimana come gli altri se parti per il Circo Massimo a Roma e ti immergi in una folla particolare ed hai una tale colonna sonora.
beh, non mi sento mai solo
quando sono fuori in strada,
tra la folla mi sento a casa mia"
Del resto ci sono "lacci che ci legano" e che dopo saranno ancora più stretti e saldi.
Speriamo che la strada sia libera e che soprattutto che riusciamo a trovare dei bei posti, due birre non mancheranno
Credo proprio sarà il nostro giorno fortunato
e ne ho appena cominciato a parlare......
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