MOLA: PERSI I FINANZIAMENTI PER LA SPIAGGIA URBANA? FALSO!!! NONOSTANTE LE CHIACCHIERE NON CI SONO MAI STATI!
Questa parola magica che riaccende la "passione politica" e soprattutto denigratoria dell'altra parte, idioma che stona con tante belle parole quando invece si riconduce tutto al semplice termine "soldi".
E' vero, "nan g st na leir" e non solo perché è da un bel po' che si è passati all'euro; quindi è chiaro che un'azione amministrativa punti a reperire fondi per migliorare lo stato di cose in un territorio, ma a volte si esagera con le libere interpretazioni e con l'accanirsi verso un miraggio che denota più la voglia di fare a tutti i costi la parte dei "morti di fame" che altro.
Un passo indietro: l'articolo de "La Gazzetta del Mezzogiorno" che vedete in alto parla di finanziamenti sfumati vista la lentezza con la quale l'amministrazione comunale ha gestito la cosa; quindi per colpa di ciò non avremo più la nostra spiaggia urbana.
A dire la verità questa notizia non sarebbe tanto nuova nonostante sia l'articolo che questo documento:
siano recentissimi.
E come è possibile?
ma stiamo parlando della stessa cosa?
Questa è la prima chiave di lettura della vicenda, da una parte si e da una no, perchè se fai un minestrone è difficile poi dividere tutti i condimenti.
In data 5 Febbraio 2016 io stesso pubblicavo
Un articolo, ancora presente nella top 10 dei più letti sul mio blog, in cui facevo delle premesse sulle questioni dei finanziamenti e riportavo un comunicato dell'attuale maggioranza nel quale rimandava al mittente le accuse ricevute dall'opposizione.
In particolare c'era un passaggio che si riferiva a Portecchia:
- €. 1.000.000 per la sistemazione ed il miglioramento del porticciolo di Cala Portecchia
Le note della Regione Puglia
prot. N. 1080 del 11/03/2015
e prot. N. 1935 del 05/05/2015
dichiarano decaduto il contributo pubblico e obbligano già il Comune di Mola alla restituzione
di €. 386.118,00 (50% del contributo già erogati)
PER CUI A PERDERLI È STATA LA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE DI CENTRODESTRA
Ora, non è mia intenzione in questa sede, stare a dibattere di chi siano le colpe, visto che non è questo il senso di questo mio scritto, ma di spiegare il perché del mio titolo.
Un indizio lo trovate già nel documento del 5 Giugno ed anche in questa nota, ma per ora non lo svelo: andiamo avanti.
Indizio che manca in uno di questi due seguenti titoli, perché è dal principio che a quanto pare ci si è macchiati di una grossa bugia.
Poi il fatto che le date degli articoli rendano poco credibili le ultime pubblicazioni, ce lo facciamo anche scivolare, tanto stiamo parlando di cose non vere..... "per un'altra puttanata deve essere?"
Si accusano destra e sinistra, si mostrano date e si scopre che si sta parlando di finanziamenti diversi, quindi volendo ogni forza politica potrebbe anche dividersi i demeriti, se la vogliamo mettere sotto un profilo allegorico, la questione semmai è il fatto che queste opportunità si perdano.
La verità è che si cerca di cavalcare l'onda anche sapendo di mentire, o meglio senza fare delle dovute precisazioni ed a me le omissioni o mezze verità mi stanno più sul cazzo delle bugie.
Ecco svelato l'arcano: nel documento del 5 Giugno, nel comunicato dell'amministrazione o in qualsiasi comunicazione istituzionale o ufficiale avete mai letto la dicitura "spiaggia urbana"?
No! Ovviamente, non potete leggerlo perché la verità è che non c'è mai stato nessun finanziamento per la spiaggia urbana, neanche nel discorso di Cala Portecchia!!!
Si, lo so ...sembrerebbe anche assurdo, ma è così e non si evince solamente dai documenti in cui si parla di attrezzature portuali.
Il fatto che l'ex Assessore ai lavori pubblici Nico Papeo prenda più volte, in questi giorni, la parola sui social networks anche per esortare i suoi ex colleghi di Giunta a fare le dovute precisazioni, la dice tutta su come le notizie circolino in maniera errata e su come l'opinione pubblica possa essere deviata da un'informazione inesatta.
In particolare mi è piaciuto il suo intervento sul gruppo fb "Il periscopio - osservatorio della vita culturale e politica molese" nel quale mette in luce l'esatta versione dei fatti, le sue perplessità dell'epoca sul fatto di partecipare al bando e fa anche delle proposte interessanti.
Non so, personalmente, se siano fattibili o meno, però credo che sia giusto essere propositivi, sempre.
Ecco il suo pensiero:
Il finanziamento di Portecchia, la spiaggia urbana, la stampa.
In questi giorni la stampa impazza. Quella locale su sfondo provinciale parla di finanziamenti persi ed in particolare di quello relativo a Portecchia, con informazioni infondate Quella locale su sfondo locale ne prende atto e rimbalza la notizia. Così è.
Ricordo bene il finanziamento del porticciolo di Portecchia.
Partecipammo ad un FESR - Misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”.
Non ero entusiasta della partecipazione, però decidemmo di intraprendere la iniziativa.
In realtà avevamo un progetto definitivo presentato una decina d’anni fa e non finanziato.
Lo riadattammo sulla scorta dei nuovi prezziari intervenuti e partecipammo.
Ci classificammo subito all’ottavo posto, centrando l’obiettivo (altro che successivo finanziamento!).
Non ero tanto entusiasta perché a fronte di circa € 770.000 di contributo, noi avremmo dovuto garantire con fondi del civico bilancio il complemento ad un milione.
E certo la sistemazione del porticciolo non rientrava nel programma amministrativo.
Invece a mio parere quei 230.000 euro potevano essere investiti meglio. E siamo ancora in tempo. Ora vi propongo come.
Trasformare i punti di debolezza in punti di forza è il primo insegnamento in una scuola di management.
Prendiamo atto del definanziamento ed invece di strapparci le vesta, rallegriamoci, giacchè abbiamo circa € 230.000 da investire diversamente.
Destiniamo questi danari sul tratto di costa frequentato a nord a piedi dalla popolazione, ovvero attrezziamo la costa da portecchia alla cosiddetta sciala delle cozze, dando vita al primo approccio di spiaggia urbana.
Espropriamo il suolo al fianco del Gabbiano e mettiamoci dei giochi bimbi, delle docce, una fontanina ed un chioschetto.
Rendere più agevole la camminata e l’accesso al mare da Portecchia alla sciala delle cozze significa solo andare incontro alle esigenze della cittadinanza, mica essere lungimiranti.
Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che quel documento del 5 Giugno da cui è scaturito l'articolo ad inizio pagina, si riferisce ad un finanziamento di 100 mila euro che riguardava il porto e che non ha nulla a che fare con quello dei 700 mila, il mix di informazione senza fondamenta alcuna è fatto.
Ovviamente in entrambi i casi la parola spiaggia non c'entra assolutamente nulla, quella è tutta un'altra storia e probabilmente si potrà fare qualcosa, ma è un altro argomento.
Al momento la verità è che dopo un anno di polemiche contro questa amministrazione a causa dei finanziamenti persi riguardo la spiaggia urbana, si diffonde finalmente il fatto che
nessuno li aveva presi mai questi finanziamenti.
...Meditate gente
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