MOLA - INAUGURATA LA SALA MULTIMEDIALE E LA SALA LETTURA PER BAMBINI, PRESSO LA "CASA DELLE CULTURE"

 

Si è tenuta lunedì 20 Giugno l'inaugurazione di quella che nelle intenzioni sarà una solida base su cui costruire al meglio la società del domani.

La cultura è l'arma più potente che l'uomo possa avere per sconfiggere quasi ogni tipo di problematiche nella vita; chi ha partecipato non ha voluto perdere qualcosa che appartiene sia al nostro presente che al futuro di ognuno di noi e dei nostri discendenti.

La "Casa delle Culture" ha aperto le sue porte a nuovi fruitori che potranno beneficiare di quelle basi che porteranno loro voglia di apprendere attraverso il gusto di leggere o per le diverse attività correlate che si potranno svolgere in questo luogo.

E' infatti lo straordinario mondo della lettura il mezzo attraverso il quale si punta a realizzare una città a misura di bambino, ma per fare questo era necessario anche creare spazi adeguati ed accoglienti che potessero diventare anche di aggregazione e crescita collettivi.

Il traguardo ora è stato tagliato con l'inaugurazione della Sala Multimediale e la Sala Lettura per Bambini.

Nella prima si potranno trovare sei postazioni con computer dotati dei principali programmi informatici ed ovviamente con accesso ad internet.

A tal riguardo bisogna anche ricordare che sarà attivo in tutti gli ambienti della Biblioteca un servizio di WIFI gratuito da Lunedì  27.  

Più caratteristica la Sala Lettura, munita di arredi colorati e piena di libri dedicati ai bambini.

E' stato, questo, un progetto fortissimamente voluto dall'Amministrazione Comunale di Mola ed in particolare dall'Assessore alla Cultura Francesca Mola, ovviamente presente con il Sindaco Giangrazio Di Rutigliano.
Anche altri componenti della maggioranza non sono voluti mancare, vedi alcuni Assessori, tipo Gianni Russo e Rossana Saponaro o Consiglieri, tipo Salvatore Ruggiero.

Ad introdurre tutto ciò c'è stata una interessante conferenza stampa fissata poco prima dell'inizio della manifestazione in cui sono stati ribaditi i concetti che hanno spinto gli amministratori a perseguire con forza  l'obiettivo.

Ci si augura che questo sia l'inizio di un importante viaggio che permetta un'evoluzione della società che parta proprio dalla condivisione e dall'aggregazione, amplificata dalla curiosità verso qualsiasi forma di apprendimento.

Tutto il Settore Cultura ed i tirocinanti ammessi ai progetti "Cantieri di Cittadinanza" sono un valore aggiunto che con la loro collaborazione hanno fatto in modo che si giungesse a quello che è oggi la "Casa delle Culture"

A volte alcuni percorsi non sono di facile attuazione, ma proprio per questo la riuscita è più appagante.

E' come la vita che riserva sorprese ed intoppi, ma che occorre sempre affrontare con coraggio e valori morali, un po' come la favola Cipì, magistralmente interpretata da Elkisabetta Aloia e Rosaria Ximenez della compagnia Dialighev, in una lettura animata che ha tenuto incollati alle sedie i tanti bambini presenti all'inaugurazione.

Attraverso le parole lette dalle due attrici si sono potute seguire le vicende del protagonista, un passerotto che fin dalla sua nascita appare più coraggioso dei suoi fratellini e smanioso di conoscere il mondo.

La sua voglia di conoscere e comprendere tutto ciò che lo circonda e di fare esperienze equivale a quello che ogni bambino dovrebbe avere la possibilità di provare e sviluppare.

La storia di Cipì attraversa momenti belli e brutti; il passerotto cresce, diventa anche lui genitore, soffre, ma non perde la sua essenza originale  che lo rende migliore.

Una perfetta parafrasi della vita.

Ovviamente questa favola è presente nella Sala Lettura.

L'evento è stato seguito sia dai presenti e sia da tutti coloro che si sono sintonizzati sulle frequenze di Radio Mola International, o attraverso lo streaming sul sito www.radiomola.net.

Ancora una volta un'opportunità data alla collettività, quella di poter seguire un importante appuntamento nel nostro paese, anche senza poter essere presenti fisicamente in loco.

Alla fine della serata, si è avuta la sensazione che non si chiudesse veramente il portone che ha visto uscire i partecipanti, ma che si aprissero nuovi orizzonti e nuove opportunità.