#SCUORUM IL REFERENDUM PER LA SCUOLA PUBBLICA. DOMENICA 29 C'E' STATO L'APPUNTAMENTO A MOLA CON GRANDE PARTECIPAZIONE DI CITTADINI ED AMMINISTRATORI
Si chiama "Buona scuola", ma non sempre un nome può essere esplicativo di una legge che per certi versi disattende le speranze di chi sotto quella dicitura cerca un concreto passo in avanti ed un miglioramento sostanziale del mondo della scolastico.
Non a caso è nato #Scuorum il referendum per la scuola pubblica.
A noi non resta che partecipare per fare in modo che l'apparato che si occupa dell'istruzione rimanga un diritto di tutti, che ci sia meritocrazia e non discrezionalità di qualcuno.
E la partecipazione è la cosa più bella che un cittadino possa fare per sentirsi parte attiva nella comunità e perchè no... per tutelare anche i propri interessi.
Dal 9 aprile in centinaia di piazze italiane sono state già raccolte tantissime firme
e domenica 29 Maggio 2016, protagonista in questo senso è stata Piazza XX Settembre a Mola di Bari.
L'affluenza è stata notevole.
Un gazebo che ha potuto farci ricordare l'importanza del fare e dell'immergersi in prima persona anche da parte di personaggi politici locali; una delle prerogative delle forze che attualmente amministrano il paese,
concetti che sono stati alla base della campagna elettorale e dell'associazionismo e volontariato che era alle spalle delle formazioni da cui è nata questa coalizione.
Una direzione che si tornerà ad intraprendere al più presto, dopo i dovuti assestamenti politici e che iniziano nuovamente con questo fondamentale appuntamento per il nostro futuro.
La presenza attiva del Sindaco Giangrazio Di Rutigliano e del Vice sindaco Francesca Mola, tra gli altri, ha voluto rappresentare la sensibilità verso un problema che affligge ogni categoria della nostra nazione.
Vedere tanti giovani e meno giovani darsi da fare per la riuscita e per raccogliere più firme possibile e la stessa disomogeneità nei partecipanti alla coda per poter dare il proprio contributo con le proprie generalità è qualcosa che fa enormemente piacere e che dimostra ancora una volta che i cittadini di Mola sono attivi e sensibili su temi di rilevanza primaria.
I promotori dei quattro quesiti del referendum sulla scuola per abrogare il peggio della legge conosciuta come “buona scuola" che però, come recita lo slogan di #scuorum... è buona solo per la propaganda,
sono infatti: Insegnanti, studenti, genitori, lavoratori della scuola.
Insomma, in un certo senso, siamo noi stessi e chi non ha fatto nulla per organizzare il tutto è facilmente entrato a far parte di "questa famiglia che ci comprende tutti" anche solamente grazie alle quattro firme con cui ha voluto far sentire il proprio apporto domenica.
Chiaramente chi non ha potuto partecipare domenica e volesse farlo, può accedere alla pagina Dove firmare! Si potranno trovare luoghi e orari in continuo aggiornamento.
Qui non si contesta la volontà di cambiare le cose, ma la maniera di farlo.
Appellarsi alla partecipazione popolare è stata solo l'ultima scelta dopo aver protestato ed aver proposto diverse alternative.
Con questa legge la scuola pubblica è veramente in pericolo così come il concetto stesso di democrazia, in un settore che allo stato delle cose non avrebbe più quei canoni di equità propri di una istituzione importante come quella scolastica.
Questi i quesiti referendari:
Chi si batte per questa questione ce la sta mettendo tutta per il bene della popolazione e per il futuro dei nostri discendenti.
Il fatto che anche le Istituzioni locali siano in prima linea nel voler compiere questo miracolo, con lo scopo di non riportare indietro anni luce il mondo della scuola, sta a significare che non si ha paura di rimetterci la faccia, a prescindere dal colore politico, perché i diritti sono di tutti e l’istruzione pubblica è la più grande risorsa per il futuro del Paese.
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