Le cose non sono mai quello che sembrano ©. Clicca sull'immagine.

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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

PAPER GODS

Ci sono stereotipi che per quanto cerchi di distruggere, probabilmente ti etichetteranno sempre.

Sarà per questo che non ho mai amato catalogare le cose.
Magari ci sono situazione che sfrutti a tuo vantaggio e può darsi che  prendano il sopravvento, incuranti di quanto altro ci possa essere che non una disanima veloce e superficiale.
E' il caso di un gruppo musicale che per quanto abbia potuto generare ragazzine urlanti, look e video accattivanti da dare in pasto all'industria del marketing, contemporaneamente ha sempre prodotto qualcosa di molto interessante sia nelle hit commerciali che in quei brani presenti negli album che probabilmente sono la vera essenza di una band che si porta in dote 35 anni di carriera e che presto potremo rivedere in Italia.
Le date sono le seguenti:
domenica 5 giugno | Teatro Greco di Taormina 
martedì 7 giugno | Roma - Rock In Roma Arena (Ippodromo delle Capannelle)
mercoledì 8 giugno | Arena di Verona
venerdì 10 giugno | Firenze - Arena Ippodromo Visarno
domenica 12 giugno | Milano - Forum di Assago

Anche il nuovo disco esprime concetti che si sposano particolarmente con il mio modo di vedere le cose, a cominciare dal brano che da il titolo all'album.
Perché oltre ai vari sound a me piacciono molto anche i testi.......

"Penso che Paper Gods possa significare molte cose, ecco perché l'abbiamo scelto come title track del nuovo album. Gli 'dei di carta' possono essere i soldi, ma anche le fotografie o i nostri ricordi. Nello stesso tempo gli dei di carta possono essere quelli che ci dicono dall'alto di un piedistallo cosa fare, quelli che posseggono i mezzi di informazione e ci dicono cosa pensare o ancora quelli che salgono, così, su un podio e ci dicono cosa dire. Mi piace l'ambiguità del brano e il fatto che possa essere interpretato in tanti modi diversi. E una canzone sulla vita moderna, non è una critica, solo un'osservazione di quanto accade" (Simon Le Bon)


Oh, the paper Gods in the sky of gray
All the fools in town are ruling today, today

Bow to the paper Gods in a world that is paper thin,
Fools in town are ruling now
Bleeding from paper cuts, money for head shots
Fools leading (today)
Who needs them?!
Hey, you're gonna want it all the talking men declares
Go running to be first in line for what? Nobody cares!
Then next thing you must have find piece with matching bag
It's nothing to be glad about all sad when you forget about it
I'd rather racing or go run around the streets
The slaver in a sweatshop,
Putting trainers on your feet
I'm walking through the rain, oblivious to pain
To shelter from the blame without a reason to complain about it
Oh oh oh, don't complain about it
Oh oh oh, don't complain about it
Oh oh oh, forget about it
Oh oh oh oh
Bow to the paper Gods in a world that is paper thin,
Fools in town are ruling now
Bleeding from paper cuts, money for head shots
Fools leading (today)
Who needs them?!
She's staring out from your computer screen
It's all a self-dirty cash we can wash it clean
So hang it out online, confessing you feel fine
and if you got the time to spare we want to know
Which name you're wearing
And when you final curtain finally comes down
We'll all be in the party room, no eyes to hide
the human race it came a basket case
It's nothing to lose faith about it,
It's really not a place to doubt it
Bow to the paper Gods in a world that is paper thin,
Fools in town are ruling now
Bleeding from paper cuts, money for head shots
Fools leading (today)
Who needs them?!
(Paper Gods falling down
With paper house, paper town
Paper Gods falling down
A paper world just falling down
Paper Gods falling down
With paper house, paper town
Paper Gods falling down
A paper world just falling down)
Bow to the paper Gods in a world that is paper thin,
Fools in town are ruling now
Bleeding from paper cuts, money for head shots
Fools leading (today)
Who needs them?!



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© Copyright 2013 Mancio Mario Ruggiero

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