"DAL MARE IL PETROLIO" E "UN MARE DI RAGIONI PER VOTARE SI" A MOLA; IN MEZZO UN CONCERTONE A BARI! REFERENDUM 17 APRILE: SI FA SUL SERIO (ANCHE MICHELE EMILIANO A MUSO DURO CONTRO IL GOVERNO)
è a parer mio cosa nota!
Spesso i Governi fanno leggi o concessioni ed i cittadini con questo strumento possono abrogarle.
10 Regioni con l'appoggio delle altre contro una brutta storia che qualcuno vuole continuare a fare rimanere in piedi; questo stiamo vivendo oggi.
Credo sia giunta l'ora di darci una svegliata!
Quante volte ho detto che si tratta dell'unico strumento veramente democratico in nostro possesso e che non dobbiamo cadere nella trappola di essere noi per primi ad ignorarlo?
Quindi, dovrebbe essere prioritario recarsi alle urne; poi ognuno dovrebbe scegliere coscienziosamente come rispondere al quesito referendario.
In questo viaggio di avvicinamento (con le tappe precedenti riportate in fondo all'articolo) al fatidico 17 Aprile, vorrei porre all'attenzione diverse iniziative o prese di posizione all'interno del mondo politico e non.
Vorrei iniziare con un nuovo appuntamento promosso ed organizzato dal Comitato Stop Trivelle - Mola di Bari.
Si tratta di un incontro che si terrà in quello che è il mio Comune di residenza, Venerdì 8 Aprile 2016 alle ore 19:30 presso il Castello Angioino.
Il pezzo forte sarà la presentazione di "Petrolio - il documentario"
Praticamente un'inchiesta sulle concessioni governative per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi nel mare Adriatico, portata alla ribalta in questa forma dal giovane Regista Silvio Giannini.
La storia prende vita nel 2006, anno in cui la società Northern Petroleum avanza al governo italiano le richieste "d60","d61","d149" per la ricerca di petrolio nel mare Adriatico, al largo delle coste Pugliesi.
I cittadini cominciano a manifestare perché in disaccordo con il Governo dell'epoca, ma soprattutto perché ci si rende conto che qualcosa non quadra (oltre al concetto stesso di trivellazione nel nostro piccolo mare).
Nonostante i dissenzi e vari ricorsi al TAR, la commissione V.I.A. che fa capo al MATTM continua a concedere pareri positivi per cercare petrolio.
Nonostante i dissenzi e vari ricorsi al TAR, la commissione V.I.A. che fa capo al MATTM continua a concedere pareri positivi per cercare petrolio.
A distanza di anni e precisamente nei mesi di giugno, luglio e agosto
2015, Silvio Giannini raccoglie testimonianze, interviste e documenti
su questa lunga e complessa storia, cominciando di fatto a lavorare alla nascita del documentario.
Si tratta di un prodotto realizzato grazie ad una campagna di crowfounding e con i patrocini di Legambiente, Console onorario italiano per l'Ambasciata della Repubblica di Lettonia, Comune di Monopoli, Coordinamento No triv. Terra di Bari, Comitato per la Tutela delle coste.
Sicuramente chiarirà molti dubbi a coloro che parteciperanno alla proiezione.
Questo è il trailer:
Nonostante da più parte si cerchi di boicottare il referendum, mi auguro che il 17 Aprile sia la giornata della resa dei conti, quella in cui possiamo rimettere le cose a posto una volta per tutte.
E lo si può dire con parole, immagini e musica!
Un grande concerto ed una grande manifestazione
per sostenere le ragioni del SI
sarà quello a Bari domenica 10 Aprile (Via Alberto Sordi).
Dal palco arriveranno i contributi degli artisti e dei soggetti
promotori e sostenitori della campagna referndaria.
Conduttore della serata sarà Antonio Stornaiolo
Si esibiranno:
BARI JUNGLE BROTHERS
I CANTORI DI CARPINO stile ,storia e musica " ALLA CARPINESE "
Davide Ceddìa
Chop Chop Band
Pasquale Delle Foglie
Faraualla
Municipale Balcanica
Orchestra Popolare della "Notte della Taranta"
Roberto Ottaviano
Dario Skepisi
Soballera
Stip Ca Groove
Tarantula Garganica
Dario Vergassola
DJ set: Tuppi
e ci saranno rappresentanti illustri tra i quali il Presidente della Regione Michele Emiliano, oltre a tanti altri provenienti dal mondo istituzionale, politico, sindacale, associativo e della società civile.
Finalmente cominciano a comparire nelle città i manifesti (quasi tutti per il "SI"), si fa sul serio e si comincia a respirare l'aria delle elezioni.
Anche se molto spesso ho parlato di democrazia senza dover mettere in mezzo i partiti politici, non posso non segnalare la spettacolare reazione del Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano a quanto affermato dal nostro Governo:
"Appena terminata la Direzione nazionale del Partito Democratico.
Ho votato no alla relazione del segretario Matteo Renzi perché le sue argomentazioni sul referendum e sull’emendamento Tempa Rossa ricalcano pedissequamente quelle delle aziende petrolifere e non tengono invece conto degli interessi dei cittadini e dei territori.
In particolare non è riuscito a dare alcuna giustificazione dello scippo che l’emendamento Guidi ha determinato in danno della Puglia autorizzando l’oleodotto Tempa Rossa senza consentire alla Regione di trattare con i petrolieri le compensazioni ambientali per la città di Taranto e, dunque, consentendo a questi ultimi di risparmiare decine di milioni di euro.
Sul Referendum dicono a me di studiare senza sapere che l’ho fatto, e anche molto accuratamente, diversamente da loro: se dovesse vincere il SI al Referendum, tornerebbe in vigore la Legge 9/1991, che non ha mai messo a rischio i posti di lavoro o il pieno sfruttamento del giacimento ( Legge 9/1991 - Articolo 9. (Concessione di coltivazione. Disposizioni generali), COMMA 8:
Al fine di completare lo sfruttamento del giacimento, decorsi i sette anni dal rilascio della proroga decennale, al concessionario possono essere concesse, oltre alla proroga prevista dall'articolo 29 della legge 21 luglio 1967, n. 613, una o più proroghe, di cinque anni ciascuna se ha eseguito i programmi di coltivazione e di ricerca e se ha adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dalla concessione o dalle proroghe.
Con la legge di Stabilità le proroghe sono state rese "eterne", senza termine, e soprattutto senza i controlli previsti dalla precedente legge. Votare SI al referendum è l'unico modo per ripristinare termini e controlli nell'interesse pubblico.) come vogliono far credere approfittando della complessità delle norme.
De Vincenti dice che non può tornare la vecchia norma, perché abrogata. Non è vero, perché l'emendamento oggetto di Referendum non è abrogativo della precedente normativa, in quanto costituisce solo una deroga alla disciplina ordinaria di cui alla legge 9/1991. L'emendamento ha natura di legge-provvedimento che, in deroga alla normativa di cui alla legge del '91, proroga “sine die” la durata delle concessioni già rilasciate. Eliminato l'emendamento con il Referendum ritornerebbe la piena applicabilità della legge del 91.
Sono a disposizione dell’economista De Vincenti e ovviamente del segretario Matteo Renzi per spiegare loro come funziona l’ordinamento giuridico italiano.
Piuttosto, entrambi, evitano accuratamente di dire che con la loro Legge di stabilità un altro regalo è stato fatto ai petrolieri: concessioni highlander per le piattaforme, senza termine, eliminando i controlli pubblici per ottenere le proroghe. Senza peraltro che vi sia alcuna esigenza strategica. Il tutto in contrasto con la normativa europea e la direttiva offshore.
La campagna per il Si continua, in difesa del nostro mare, del nostro turismo, della nostra salute. E soprattutto per ripristinare l’interesse di tutti contro i vantaggi economici per pochi."
Saranno, questi, giorni senza sosta ed infatti vi segnalo un'altra iniziativa:
il Circolo dei Giovani Democratici di Mola, il
12 Aprile alle ore 19:00 presso il Castello Angioino, promuove un
dibattito relativo al referendum del 17 Aprile 2016.
L'indagine si
snoderà dall'analisi del quesito proposto fino ad arrivare alle ragioni
poste a fondamento della scelta di VOTARE Sì.
L'evento, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti istituzionali e degli esperti del settore, si svolgerà a cinque giorni dalla fatidica data nella quale potremo ridare la priorità a quello che è sempre stato il nostro rapporto con il mare.
Insomma..... "SI" vota......
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Tutti gli articoli sul referendum fino ad ora:
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