MOLA: IL CONSIGLIERE RUGGIERO CHIEDE L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE TANZI CONTRO LE OFFESE A PERSONE E ISTITUZIONI

Da "Fax" del 26/03/2016

La questione secondo me in 10 punti:

1. Innanzitutto è Ruggiero e non Ruggero, (e se mi permettete lo saprò, visto che trattasi di mio fratello) come erroneamente riportato nell'articolo di Fax di questa settimana.
2. Errore che non è il solo, ma che è meno grave di quello che smantella un concetto fondamentale di un intervento in Sala Consiliare. Perché quando si parla di filosofia di vita e poi si legge una parola che significa esattamente il contrario in un trafiletto di quattro righe, bèh la sostanza cambia decisamente.
3. Salvatore Ruggiero, eletto Consigliere nella lista "Giangrazio Di Rutigliano Sindaco" ha esattamente detto: "Chi si fa grande denigrando l'altro mostra la propria piccolezza come uomo"
4. Se cambi "piccolezza" con "ricchezza" o non ci hai capito un "chupa chups" o se è un semplice errore di battitura, non ci capiranno niente i lettori.
5. Sul contenuto (quello che potete leggere nell'articolo di "Fax" riportato in alto con le dovute correzioni di cui vi ho parlato) ognuno potrà avere opinioni diverse, ma effettivamente non si respira una bella aria nei Consigli comunali. Anch'io spesso mi sono lamentato dicendo: "se fossi io al posto della Giunta non accetterei che si continuasse in quella maniera. Poi c'è chi esagera e chi no, per carità, ma spesso diventa un "teatrino""
6. Vorrei che i protagonisti fossero tutti propositivi e che ci fosse un clima diverso.
7.  Io auspico che d'ora in poi, ognuno, anche a seconda dei propri ruoli, cerchi di svolgere al meglio la propria funzione senza mai mancare di rispetto a nessuno e quando parliamo di Sindaco e assessori ci riferiamo a coloro che rappresentano le Istituzioni, quindi a fatti molto gravi.
8.  Ne guadagnerebbe l'intera cittadinanza e la considerazione dei cittadini verso coloro che li rappresentano.
9. Se ciò non dovesse accadere ci sono strumenti che permettono al clima di diventare consono al contesto; se sussistono i presupposti è dovere dell'organo preposto usarli.
10. Spero vivamente che non ci sia mai bisogno di utilizzarli, vorrà dire che saremo finalmente ripartiti al 100% e che d'ora in poi potremo essere spettatori  solo di un dibattito politico con l'obiettivo comune del bene del paese.

Del resto io parto sempre ottimista, qualche volta devo ricredermi, ma spero che in questo caso non accada.