TIROCINI CON LE BOTTEGHE DI MESTIERE E DELL'INNNOVAZIONE! ANCHE IL COMUNE DI MOLA DI BARI TRA I PROMOTORI!
TIROCINI
CON LE
BOTTEGHE DI MESTIERE
E DELL'INNNOVAZIONE!
ANCHE
IL COMUNE DI
MOLA DI BARI
TRA I PROMOTORI!
Quando si prendono in esame le problematiche che affliggono un territorio, si possono toccare tutti i punti economici, finanziari, politici, ma poi alla fine si va sempre verso una parola: Lavoro!
E' la mancanza dello stesso a determinare le difficoltà o sono le difficoltà a tutti i livelli a determinare la mancanza di lavoro?
E' come il gatto che si mangia la coda, o come chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina.
Da un punto di vista, poco importa; una cosa è certa: bisogna fare qualcosa affinché la gente possa vivere degnamente la propria esistenza e possa avere opportunità per potersi realizzare.
Viviamo in un'epoca che viaggia alla velocità della luce, ma che spesso si lascia indietro o cancella molto di ciò che farebbe comodo al bagaglio di ognuno di noi; per certi versi vorremmo costruire grattacieli senza fondamenta e non riusciamo neanche a capire il perché dell'inesistenza delle stesse.
Ovviamente la scolarizzazione degli ultimi decenni, non solo ha fatto allontanare la gente da alcune tipologie di mestiere, ma ha anche spesso spostato la questione sugli aspetti teorici, dimenticando che l'aspetto pratico è fondamentale per capire realmente di cosa stiamo parlando e di come rapportarci al mondo del lavoro.
Infatti, per esempio, quando ho scritto l'articolo:
MOLA: CAPITANI CORAGGIOSI, DI MACCHINE E DI LUNGO CORSO, circa la riapertura dell'Istituto Nautico nel mio paese ho sottolineato l'importanza di un aspetto fondamentale:
(...) Credo che proprio per inaugurare un nuovo corso debba imporsi come un istituto nel quale a livello didattico si riesce a conseguire il giusto mix tra conoscenze tecniche e abilità manuali...
Quante volte abbiamo ascoltato i commenti delle persone un po' più anziane parlare del fatto che le nuove leve vanno tutte a scuole e poi: "escono da lì e non sanno fare niente, hanno distrutto l'apprendistato!"
Una volta ogni ragazzo "veniva mandato ad imparare un mestiere", in campagna, in una bottega, dal meccanico, da un elettricista, ecc.... sicuramente si trattava di lavoro nero, però si apprendevano delle nozioni e delle basi che oggi nessuno può più vantare.
Nella realtà è molto più complicato di quanto possa raccontare la definizione.
La mancanza di lavoro, poi, in alcuni casi ha fatto credere che ognuno possa essere il proprio ufficio di collocamento, decidendo di mettersi in proprio ed aprire una propria attività, molto spesso senza avere quelle conoscenze economiche e gestionali, prim'ancora della padronanza del settore di competenza.
L'articolo di Antonio Galizia su "La Gazzetta del Mezzogiorno" |
Una delle possibilità per cercare di trovare una soluzione al problema può essere data dalle cosiddette "botteghe di mestiere" : ovvero percorsi di tirocinio di inserimento/reinserimento al lavoro nell’ambito di mestieri a vocazione tradizionale.
Il Ministero del lavoro ne da spazio QUI! sul suo sito!
Ma per scendere più nel dettaglio è bene visitare il sito di Italia Lavoro che ha emanato IL BANDO
E' chiaro che si tratta di un'ottima opportunità per i tanti paesi e le tante imprese che vorranno partecipare, oltre che per i tanti aspiranti lavoratori che potranno imparare un mestiere ed essere anche retribuiti.
Sono felice che anche a Mola di Bari, ci sia la possibilità di approfittare dell'opportunità;
il bando che scade il prossimo 8 marzo, si rivolge inizialmente alle Imprese, sono loro infatti che devono approfittare della possibilità rendendo più facile una collocazione nei vari settori a disoccupati ed inoccupati under 35.
articolo de "La Gazzetta del Mezzogiorno" di A. Galizia |
E' giusto che aziende e potenziali lavoratori si interessino e seguano la vicenda in tutti i suoi aspetti:
ci si può informare in molteplici modi, ma probabilmente la maniera più semplice potrebbe essere proprio quella di recarsi nella sala di Palazzo Roberti in Mola di Bari alle 17:30 nel corso di un incontro che servirà ad illustrare a stampa e cittadinanza la modalità di "manifestazione di interesse" per le aziende (ditte individuali, società, artigiani, cooperative e associazioni) che volessero intraprendere questo percorso.
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