"CALABRESEMENTE"? NO, NON MENTE MAI (cit.) E' CHE PROPRIO NON SA DI COSA STA PARLANDO! (E RIGUARDA IL SUO MESTIERE ED IL PERIODO IN CUI ERA CONSIGLIERE COMUNALE)
"CALABRESEMENTE"?
NO, NON MENTE MAI (cit.)
E' CHE PROPRIO
NON SA
DI COSA STA PARLANDO!
(E RIGUARDA IL SUO MESTIERE
ED IL PERIODO IN CUI ERA CONSIGLIERE COMUNALE)
Pinuccio Calabrese è un ex consigliere comunale della giunta di centro destra, capitanata dal Sindaco Stefano Diperna che è rimasta per cinque anni alla guida di Mola di Bari, paese in cui risiedo.
Alla scadenza del mandato, la coalizione non è stata confermata al comando ed ha dovuto lasciare il passo a quella di centrosinistra che vede in Giangrazio Di Rutigliano, la figura di Sindaco.
Nel corso degli anni in cui è stato consigliere, devo dire che è stata una persona che si è data anche da fare, cercando di dare un suo contributo (con tutti i limiti del caso, secondo le proprie possibilità, ma bisogna comunque dare atto di questo) al decoro urbano, salvo qualche azione che in molti hanno ritenuto discutibile, ma è chiaro che ognuno ha i suoi punti di vista.
Ma se sulla buona volontà spesso si ha avuto poco da eccepire, le sue uscite sono state molto spesso croce e delizia sia per i cittadini che soprattutto per la sua stessa corrente politica.
Delizia se si ritenevano folcloristiche e quindi anche divertenti alcune sue uscite o espressioni, croce soprattutto perché queste procuravano nella migliore delle ipotesi imbarazzo per quella che era la maggioranza, o comunque per tutto l'elettorato, quando questo veniva rappresentato fuori dalle nostre mura dal consigliere in questione.
Qualcuno dice che prima di parlare bisogna contare fino a 10!
Io dico che spesso bisogna almeno sapere di cosa si vuole parlare.
Tralasciando anche il "chi non salta comunista è!" con il braccio destro alzato, dal palco della vittoria, i cinque anni al Comune di Pinuccio sono stati scanditi da diverse puntate di "lurida papera! (rivolto ad una sua interlocutrice) , "forni crematori" da dover costruire a Mola, dai successivi "stavo solo ironizzando con un amico" e "chiedo scusa, ma solo a lui" (presentandosi in aula consiliare con un grosso crocifisso in mano) e tanti altri episodi con cui si potrebbe scrivere un libro.
La sensazione che ho avuto durante l'ultimo periodo è stata che con l'approssimarsi della campagna elettorale si sia dovuto scontrare con il fatto che nonostante potesse contare su un considerevole numero di voti, le liste della sua coalizione, nonostante non volessero perdere quelle preferenze, hanno fatto a gara "a scaricarlo" ; alla fine è stato inserito nella lista che poteva vantare candidati che quasi sicuramente sarebbero riusciti a superarlo, probabilmente per non essere costretti a ritrovarselo nuovamente in consiglio qualora avessero vinto.
A mio parere la sconfitta elettorale è stato un toccasana per Calabrese, così non ha potuto verificare cosa significasse, nonostante una vittoria della sua coalizione, non entrare in consiglio anche dopo aver preso diverse centinaia di voti!
Ha potuto continuare a fare l'ultras a vomitare contro tutto e tutti e macchiarsi in misura ancora maggiore di quei reati di apologia al fascismo che nessuno fa rispettare.
Con Croce celtica sempre al collo ed ormai privato dell' "auricolare d'ordinanza" l'ex consigliere dalla sua pagina Facebook continua a gettare fango su tutti coloro che sono dall'altra parte, senza dover più fare i conti con quella che credo sia stata una manovra ai suoi danni dei suoi stessi compari politici.
Probabilmente non capirà mai perché sono diventati così popolari ed esilaranti i suoi "e non aggiungo altro" espressione ormai usata come intercalare per ogni concetto espresso o i suoi "NON comment", e del perché qualcuno lo abbia cominciato a chiamare "Calabresemente"; più facile comprendere l'origine dell'altro nomignolo "Chelehaprese", visto che è addirittura stato protagonista di un increscioso episodio mentre partecipava come pubblico durante uno dei primi Consigli Comunali, della nuova amministrazione.
E così dopo un altro episodio spiacevole che mi ha visto protagonista in prima persona, (come al solito.... la solita scusa: "Stavo solo scherzando, mi sono avvicinato con il sorriso e tu hai fatto tutto sto casino, allora da oggi ho chiuso pure con te... ecc.") i miei contatti personali con lui sono diventati zero ( nonostante non sia mia intenzione tentare una rappacificazione, da una parte mi dispiace perché credo che alla fine si tratti di un brav'uomo che ha solo delle convinzioni che ritengo sbagliate ed un comportamento che è l'unico che possa riuscire a concepire) e spesso non ho replicato nemmeno a quelle "analisi politiche" che ho considerato solamente come qualcosa che viene dalle viscere.
Anche quelle totalmente sbagliate e male interpretate provengono da un ultras che combatte contro il nemico, a prescindere.
La sua parte politica ha sempre cercato di frenarlo in qualche maniera.
Questa volta però non posso esimermi dalla necessità di sbugiardarlo e probabilmente farlo deridere anche un po'.
Il 19/02/2016 pubblica un articolo del settimanale fax dal titolo: "Netturbini senza stipendio, protesta a Mola di Bari" e lo condisce con un suo pensiero che mette in evidenza come in passato grazie al suo impegno si potevano risolvere quest situazioni.
Nel giro di poco tempo una ventina di utenti Facebook mettono "Mi piace" e cominciano anche i commenti.
In tanti scrivono che "purtroppo è finita l'era Diperna", molti accusano "questo schifo" parlano di gente che fa la fila al comune per le tasse che riguardano i rifiuti ed i netturbini neanche percepiscono lo stipendio", Pinuccio si crogiola di tutto ciò, dispensa pillole di saggezza e provoca un effetto amarcord, facendo commuovere quasi i suoi interlocutori.
Il concetto è quello che non essendoci più né lui, né l'ex sindaco Stefano Diperna e né l'ex Assessore all'ambiente Palazzo, a difendere questi lavoratori, è normale che le cose oggi stiano così.
Probabilmente ci saranno stati altri "mi piace" altri commenti, altre frasi di Pinuccio che metteranno in evidenza il suo impegno che a questo punto è stato inutile, ecc, ecc.... e tutti idealmente batteranno le mani ed inneggeranno a questo supereroe della porta accanto che si erge a paladino della giustizia, osannato dai suoi elettori.......
Ahahahah! Caproni! Quando cazzo imparerete che prima di commentare un link o un articolo (o anche solamente mettere un "mi piace") lo dovete leggere? ahahahahahah
Quell'articolo di Fax è del 18 Febbraio 2013!!!!
Cioè vecchio di tre anni, di quando la giunta era quella di Stefano Diperna e soprattutto di quando Pinuccio Calabrese era un Consigliere Comunale! Se ci aggiungiamo il fatto che quella categoria di lavoratori è la sua e che quelli sono i suoi colleghi, possiamo capire che non solo non ha aperto l'articolo, ma non è nemmeno a conoscenza di ciò che accadeva durante il suo mandato e di quello che accadeva sul suo stesso posto di lavoro!
Voi adesso mi chiederete: ma perché per riportare questa notizia hai scritto tutto quel papiro prima?
Semplice, per inquadrare sommariamente il personaggio, ma soprattutto.....
se scrivevo subito la vicenda....
cos'altro ci sarebbe stato da dire?
...... e non aggiungo altro (ahahahahahahahahahahahah)
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