I PROMESSI SPOSI - IL MUSICAL: UNO SPETTACOLARE TRIONFO DI EMOZIONI
I PROMESSI SPOSI
- IL MUSICAL:
UNO
SPETTACOLARE
TRIONFO DI EMOZIONI
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UNO
SPETTACOLARE
TRIONFO DI EMOZIONI
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Dire che non vedevo l'ora di assistere a questo musical, mi sembra veramente molto riduttivo, visto l'approccio che in me ha avuto anche solamente la notizia che questo splendido gruppo era in procinto di iniziare tutta la preparazione a questo evento.
In questi casi, però, c'è sempre un grosso rischio; quello che ci si aspetti troppo e si rimanga delusi; il musical precedente era stato un successone, le repliche si erano sprecate e la probabilità che si cadesse nel tranello del confronto, secondo me poteva portare anche a non vedere le cose in una maniera obiettiva.
I due spettacoli hanno due storie diverse, nascono da due culture molto agli antipodi e, sinceramente, mi veniva anche difficile immaginare come potesse divenire un musical un romanzo manzoniano, più legato alla tradizione classica prettamente italiana a differenza di una tragedia Shakesperiana che mi sembra più internazionale e quindi più facilmente propenza alla trasformazione.
Alla fine la fatidica domanda mi è stata fatta dagli attori stessi, dopo che ogni dubbio circa la possibilità di rendere giustizia a "I promessi Sposi" attraverso questa forma d'arte, si era così meravigliosamente mostrata al mio cospetto ed a quello di tutto il pubblico che rendeva stracolmo il Teatro Van Westerhout di Mola di Bari.
Devo dire che non mi piacciono i confronti, secondo me ogni creatura dell'ingegno e dell'arte dovrebbe brillare di luce propria, ma se proprio una risposta la devo dare, posso riferire quanto abbozzato a caldo: Romeo e Giulietta partiva con un impatto maggiore, ma il lavoro oggi mi appare più lineare. I Promessi Sposi è un lavoro che mi è parso subito più complesso, con più intrecci, non tanto nella trama quanto alla sovrapposizione dei personaggi, ai cori più ricercati, fino ad arrivare ad un passaggio con quattro solisti che mi hanno reso strafelice, in quanto patito del controcanto (mi fa impazzire a due voci, figuriamoci a quattro).
Gli attori sono andati, in generale, oltre la performance della scorsa stagione. Hanno veramente recitato tutti, frutto probabilmente di una maggiore esperienza, ma anche della diversità della rappresentazione.
Per i ragazzi che già avevo visto all'opera, si è trattato di un lavoro che ha sancito una non indifferente crescita artistica e non (perchè non può esserci solo quella, in un percorso).
Mi è dispiaciuto non vedere alcuni protagonisti di "Romeo e Giulietta", ma ho anche scoperto con piacere delle novità che si sono messe subito in mostra e che hanno reso quanto i veterani.
Ma per spiegare quella che per me è stata una serata meravigliosa, non basta giocare a fare l'esperto e dare un'opinione su questo o quell'altro aspetto, si sminuirebbe l'essenza stessa dell'arte e di tutto quello che questi ragazzi sono riusciti a fare.
Già è difficile riuscire a portare a termine 5 spettacoli in quattro giorni (il doppio musical di giorno 6, li avrà definitivamente distrutti), ma è la maniera in cui l'hanno fatto che ha del prodigioso.
Se vuoi essere credibile in teatro, come in ogni forma d'arte (ma direi anche nella vita) devi metterci passione, forza d'animo e tanto, ma tanto sentimento.
E' questo che coinvolge lo spettatore, lo lascia estereffato con gli occhi sgranati e le orecchie aguzze per non perdersi nessuna, frase, parola, suono, nota, rumore, risata, scricchiolìo del palco.
Vedere quei volti e quegli occhi così espressivi ti fanno gioire e rattristare, man mano che la storia va avanti e soprattutto ti fa emozionare e commuovere nei momenti più alti.
Perchè si fa presto a dire che chiunque si recherà ad assistere allo spettacolo nelle prossime date (dal 21 al 24 Gennaio a Mola + il 29 a Parchitello) sarà protagonista di due ore che coniugheranno la storia con la poesia!
Non è solo pubblicità dire che quanto vedrete è frutto di un lavoro che viene svolto con passione ed amore, senza dimenticare l'umiltà di tutti coloro che hanno fatto e che fanno parte di questa grande famiglia che miete successi dal 1994.....
Sembra qualcosa di scontato, ma quando si alza il sipario è tutto un altro mondo, un'altra dimensione: un corpo di ballo con coreografie che sono protagoniste dello spettacolo quanto i personaggi della storia, ragazzi che si immedesimano nei loro personaggi fino a toccarti il cuore, voci che ci arrivano attraverso l'anima dei protagonisti.
Tutto molto bello, quando tutto finisce, sembra ci si risvegli da un sogno, nel frattempo ci siamo arricchiti di ricordi meravigliosi che faranno parte di noi.
Gli applausi sono il minimo che possiamo fare per questi meravigliosi ragazzi, per il regista Vito Rago e per tutti coloro che collaborano con l'Associazione
"Tuttinscena cultura e spettacolo".
Spero non vogliate perdervi tutto questo....
fate ancora in tempo (info e prenotazioni :348.8734671)
Per altre curiosità, visitate le pagine fb ed instagram dell'Associazione Tuttinscena, oppure collegatevi al sito ufficiale: www.tuttinscena.org
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